Per prevenire il rischio di contagio da COVID-19 è consigliato (obbligatorio in alcune regioni) indossare una mascherina. Meglio chirurgica o FFP2 ed FFP3? Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Per fronteggiare il problema legato ai contagi da COVID-19, i maggiori esperti consigliano di indossare una mascherina per potersi proteggere dal virus e anche l’OMS sta valutando di renderle obbligatorie. Per responsabilità individuale, è necessario rispettare le regole imposte dal ministero della salute e indossare una protezione. L’uso della mascherina infatti limita la diffusione del virus, ma quando bisogna utilizzarla e quale modello è il migliore? Ecco tutte le risposte che state cercando!
Quale mascherina anti contagio usare?
Le mascherine anticontagio si dividono in due grandi classi: le mascherine che evitano l’ingresso nella zona bocca – naso di particelle infette (FFP2-FFP3) e le mascherine che evitano la fuoriuscita dalla zona bocca naso di particelle infette tramite la saliva (mascherina chirurgica).
• Le mascherine FFP2 ed FFP3. Sono mascherine antismog o anti polveri utilizzate spesso anche in determinati ambienti di lavoro per evitare l’inalazione di particelle dannose per l’organismo. Si parla di tipologie di mascherina che proteggono in maniera esemplare dal contagio, essendo inoltre anche riutilizzabili in alcuni casi. Naturalmente senza dimenticare le normali norme igieniche consigliate dal Ministero della Salute nel FAQ, preparato per rispondere ai tanti quesiti dei cittadini. Queste mascherine sono indicate per il personale medico e ospedaliero che ogni giorno deve lavorare in ospedale a stretto contatto con i malati di COVID-19.
• La mascherina chirurgica, certificata CE per essere sicuri che rispetti le norme di sicurezza ed efficienza. In questo caso è indispensabile da utilizzare per chi sospetta di essere stato contagiato poiché aiuta, insieme al rispetto della distanza droplet, a trattenere al suo interno la saliva nebulizzata che potrebbe portare al contagio. Questo tipo di mascherina è indicata per la sicurezza dei cittadini quando devono recarsi a fare la spesa o per non rischiare di contagiare il resto della famiglia se non è stato isolato a dovere.
Quando va indossata la mascherina?
Secondo quanto rilasciato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è strettamente necessario indossare una mascherina di protezione se:
• Si sospetta di aver contratto il virus perché si è stati in situazioni a rischio, per poter proteggere chi ci sta attorno dal contagio.
• Si è a contatto stretto con persone che hanno contratto il virus.
• Se è utile a limitare parzialmente il contagio che può avvenire attraverso gli schizzi di saliva che possono colpire le mucose.
Inoltre l’Organizzazione Mondiale della Sanità sta valutando seriamente l’intenzione di renderle obbligatorie ogni qualvolta si voglia uscire di casa per estrema necessità o per lavoro. In alcune regioni italiane questa ordinanza è già stata attuata, come ad esempio per tutta la Lombardia.
Regole per indossarla bene
• È necessario, prima di indossare la mascherina, che le mani vengano ben lavate con una soluzione alcolica oppure con acqua e sapone.
• Bisogna assicurarsi che bocca e naso siano ben coperti e che la mascherina aderisca bene sul viso, fino al mento, così che non ci siano spazi.
• Non toccarla mentre la si indossa, se è necessario farlo è bene assicurarsi di aver lavato le mani nella maniera ottimale consigliata dall’SSN.
• Appena la mascherina è umida, è necessario sostituirla. Non riutilizzare in nessun caso le mascherine monouso.
• Per rimuovere la mascherina è bene procedere partendo dagli elastici, rimuovendola senza toccare la parte frontale di essa.
• Dopo averla rimossa, gettatela immediatamente in un sacchetto che andrà poi chiuso e lavate bene le mani.
Indossare questo tipo di protezione può aiutare a limitare il rischio di contrarre il COVID-19, ma per poter contenere il virus è necessario applicare il decreto per evitare i contagi emesso dal governo.
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